INFORMAZIONI UTILI

Consulta le nostre FAQ per avere risposta alle domande più frequenti poste dai clienti.

Psicologo, Psicoterapeuta e Psichiatra sono figure professionali distinte e dotate di una specifica competenza professionale, acquisita attraverso un percorso formativo differenziato.

Lo PSICOLOGO è un professionista del benessere della persona. Ha conseguito la laurea universitaria di cinque anni in psicologia e svolto un tirocinio post lauream pratico della durata di un anno presso strutture pubbliche o private. Per esercitare la professione è necessario che abbia sostenuto l’esame di stato e sia iscritto all’Ordine degli Psicologi.
La professione di Psicologo in Italia è regolamentata dalla Legge n.56/89.
La sua professione comprende ” l’uso di strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.” (art.1, Legge 18 Febbraio 1989, n. 56).
Gli strumenti di cui si avvale lo psicologo sono il colloquio psicologico ed i test psicologici.

Lo PSICOTERAPEUTA è un laureato in psicologia o in medicina, iscritto al proprio Albo professionale, che ha frequentato una scuola di specializzazione post universitaria in psicoterapia, riconosciuta dal M.I.U.R (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca). La scuola di specializzazione ha una durata almeno quadriennale ed include un tirocinio clinico di psicoterapia supportato da supervisioni. Esistono numerose scuole di specializzazione raggruppate a seconda del modello di riferimento teorico e pratico (psicodinamico, cognitivo-comportamentale, umanistico-esistenziale, sistemico-relazionale, breve-strategico, ecc.).

Inoltre è iscritto nell’Elenco degli Psicoterapeuti del proprio Ordine regionale di appartenenza.

L’attività dello Psicoterapeuta è quella di offrire all’individuo un percorso finalizzato al miglioramento del benessere e della qualità della vita, al trovare sollievo dalla sofferenza psicologica, nonché alla risoluzione di patologie psicologiche da forme più lievi a quelle più gravi.

Lo PSICHIATRA è un laureato in medicina e chirurgia in possesso di una specializzazione in psichiatria, la cui durata è attualmente di cinque anni.

La visione del paziente e del disturbo è quella organicistica e biologica. Lo Psichiatra interviene sul sintomo principalmente mediante la prescrizione di farmaci. La terapia farmacologica può tuttavia essere affiancata da un intervento psicologico.

Lo Psichiatra può prescrivere farmaci in quanto medico.

No. Il termine psicanalizzare fa riferimento al metodo della psicoanalisi, pertanto è inappropriato per gli altri approcci terapeutici.

La psicoanalisi ci riporta al lavoro di Sigmund Freud e dei suoi successori.

Lo psicoterapeuta che si è formato con questo approccio è chiamato psicoanalista.

La consulenza psicologica costituisce uno spazio di ascolto e di sostegno per le persone, un’opportunità per parlare dei propri problemi o situazioni conflittuali, esprimere le proprie preoccupazioni ed emozioni con il massimo rispetto della privacy, in un’atmosfera accogliente e non giudicante.

La persona ha l’occasione di comprendere più chiaramente la propria situazione ed individuare con lo psicologo possibili modalità e strategie per compiere delle scelte, affrontare cambiamenti e accrescere attivamente il suo benessere.

Alla consulenza psicologica, un intervento a breve-medio termine, può seguire in accordo con il cliente un percorso terapeutico in base alla problematica presentata e alle sue esigenze.

La psicoterapia rappresenta l’incontro tra due o più persone, l’una richiedente aiuto o cambiamento, l’altra in possesso di conoscenze teoriche, competenze tecniche e qualità personali che usa per guidare e aiutare l’altro a produrre un cambiamento.

Tra cliente e terapeuta è fondamentale l’instaurarsi di una relazione interpersonale di tipo professionale, all’interno di un progetto terapeutico di cambiamento.

Permettere alle persone in cura di sperimentare uno stato di benessere attraverso una maggiore consapevolezza di sé e quindi alleviare la sofferenza e/o la sintomatologia, è l’obiettivo che la psicoterapia si prefigge.

Attualmente esistono diversi modelli psicoterapeutici che si collocano accanto ai principali orientamenti (psicodinamico-psicoanalitico, cognitivo-comportamentale, umanistico-esistenziale, sistemico-relazionale, ecc.). Ciascun modello propone un quadro teorico differente per spiegare la propria visione dell’uomo, della salute e della patologia e presenta specifici metodi d’intervento.

Non esiste un approccio terapeutico chiaramente superiore ad un altro, in termini di efficacia, tale da esser considerato l’unico e il più adeguato per il trattamento di una specifica condizione e di uno specifico cliente.

La ricerca di fattori comuni alle varie psicoterapie, che rendono i trattamenti terapeutici efficaci, ha aperto la strada all’integrazione delle psicoterapie.

La durata di un percorso terapeutico o di un sostegno psicologico è regolata dal contratto e può essere breve, medio o a lungo termine. La variabilità dipende da diversi elementi quali la personalità di chi si rivolge allo psicologo o allo psicoterapeuta, dal livello di motivazione al cambiamento, dalla gravità della problematica, dalle risorse e dagli obiettivi concordati e condivisi.
Rivolgersi ad uno psicologo non significa essere o sentirsi “malati”, significa riconoscere di provare uno stato di disagio o di sofferenza, che impedisce di vivere pienamente e in maniera soddisfacente la propria vita.

Eventi stressanti, dolorosi, conflitti relazionali, cambiamenti, scelte da compiere nel corso della vita possono limitare la sensazione di benessere personale.

Il disagio può manifestarsi in varie forme come ansia, fobia, oscillazione del tono dell’umore, difficoltà nelle relazioni, o in forme non specifiche ma che compromettono ugualmente la qualità della vita della persona.

Il cliente accompagnato dallo psicologo ha la possibilità di esplorare nuove prospettive e ricercare migliori strategie per se stesso, impegnandosi reciprocamente in un percorso di conoscenza di sé.

Per tale ragione è utile e consigliabile consultare uno psicologo in questi casi e in tutti quei casi in cui si sente il bisogno di uno spazio protetto e di un tempo dedicato, pur percependo un buono stato di benessere globale.

No. Lo psicologo non può effettuare alcuna prescrizione di farmaci.
Si. Per il cliente è prevista la detraibilità nella Dichiarazione dei Redditi delle prestazioni di natura clinica rese dallo psicologo o dallo psicoterapeuta.

La normativa fiscale consente la detraibilità di tali spese in quanto assimilate alle prestazioni sanitarie, la cui finalità è quella di tutelare, mantenere e/o ristabilire la salute dell’individuo.

Il cittadino può avvalersi delle prestazioni erogate dallo psicologo o dallo psicoterapeuta anche senza richiedere la prescrizione medica.

La Circolare N.20/E del 13 maggio 2011 dell’Agenzia delle Entrate illustra con precisione quanto riportato sopra.